Anche quest’anno la fiera Marmomacc di Verona ha regalato
nuove emozioni, dimostrandoci come con il marmo e le pietre naturali si possa
veramente fare di tutto. Basta lasciare spazio alla creatività e riuscire a
percepire la duttilità ed il fascino di questi materiali che la natura ci offre,
lasciandoci spesso stupiti e senza fiato.
Il lavoro di molti designer che amano profondamente la
pietra naturale, non ha fatto altro che esaltarne la naturale bellezza.
Quest’anno, in fiera, ho avuto la fortuna e l’onore di
conoscere personalmente Raffaello Galiotto, un giovane designer italiano che ha
saputo plasmare questa materia in modo straordinario e che ha presentato una
installazione che ha lasciato tutti i visitatori senza fiato, per la magia che
è riuscito a creare e le emozioni che ha saputo trasmettere. (http://www.galiottodesign.it)
L’unicità del materiale, la venatura, l’intrusione, la
stratificazione, la macchia di colore, elementi tante volte considerati
“difetti” divengono caratteristiche che impreziosiscono e rendono unica la materia
stessa.
Mi è capitato spesso di sentire alcuni miei clienti
disprezzare questo materiale, privilegiando invece nelle loro scelte le resine
ed altri prodotti artificiali. Senza
offesa per nessuno, credo che siano in errore…..
Cosa ci può essere di più bello di qualcosa che ci viene regalato
dalla natura, che non è mai uguale a se stesso e che ci racconta il passare del
tempo?
O vogliamo continuare ad omologarci a degli stereotipi che
tendono a presentarci case sempre più simili a sale operatorie sterili,
piuttosto che ad un luogo di emozioni in cui possano rimanere tracce di noi?
Credo che le immagini inserite in questo post vi
aiuteranno a darvi delle risposte….
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